Osserviamo con piacere che dall’ultimo comunicato, a firma di Marco Gasperi consigliere Comunale di Città di Castello del Movimento Cinque Stelle, in cui tratta il tema del compenso dei revisori contabili, il Consigliere risulta essere perfettamente allineato con la linea nazionale del suo partito, o movimento che dir si voglia, per cui «è tutta colpa del Pd».
Questa volta, però, il consigliere Gasperi ha fatto un po’ di confusione sul tema perchè «il disperato bisogno» di aumentare il compenso dei revisori contabili non è del Partito democratico di Città di Castello, bensì è del governo «gialloverde» che, con il decreto ministeriale del dicembre 2018 relativo alla determinazione del compenso base spettante ai revisori dei conti, ha fissato nuovi limiti, individuando il massimo a 18 mila Euro.
Al Pd tifernate interessa e come (a differenza di quello che dice il consigliere Gasperi) quanto devono pagare i propri concittadini: difatti pur adeguando i compensi precedenti dei revisori in base a quanto imposto dal decreto ministeriale (ministero che ricordiamo essere guidato proprio da Luigi Di Maio, esponente di primo piano del Movimento 5 Stelle) ha individuato il compenso per i revisori in 8 mila Euro per ciascun componente del Collegio e 12 mila Euro per il Presidente, al di sotto quindi della soglia di congruità indicata dal ministero (fissata ad Euro 12000).
Insomma, il Pd tifernate cerca di tutelare i cittadini anche nel caso in cui gli aumenti sono imposti dal governo centrale, come in questo caso. Una scelta di tutela, appunto, dei cittadini che lo stesso Movimento 5 Stelle pare non abbia certo a cuore né al governo centrale né dove amministra i Comuni.
Per dovere di cronaca, segnaliamo al consigliere Gasperi gli adeguamenti dei compensi di due Comuni a guida pentastellata: Cattolica e Livorno. Il comune di Cattolica (circa 17 mila abitanti) ha fissato la soglia ad 11mila 700 euro per i compensi del collegio dei revisori e a 16 mila 300 euro per quello del presidente. Stessa cosa per il comune di Livorno, che ha disposto un compenso per i componenti del Collegio dei revisori pari a 20 mila 700 euro e 31 mila per il Presidente. Insomma, non è sempre «colpa del Pd»: l’innalzamento è stato imposto dal decreto ministeriale. Anzi, il Partito democratico tifernate ha cercato d’incidere il meno possibile, indicando compensi al di sotto della soglia di congruità, a differenza dei “5 Stelle” che impongono aumenti dall’alto e dove amministrano dimostrano di avere, loro, un disperato bisogno di aumentare i compensi dei revisori dei conti.
Molti cittadini stanno segnalando su Facebook, anche con documentazioni fotografiche, lo stato di totale degrado del parco per bambini collocato nel quartiere Europa, in condizioni di così totale abbandono da costituire anche una potenziale fonte di pericolo per i bambini stessi.
Il Congresso mondiale delle famiglie, ha visto la presenza, tra gli altri, di molti esponenti del governo italiano (Salvini, Bussetti, Fontana) e della destra più variegata (da Tajani a Forza Nuova, passando per Meloni).
Oltre all’ormai tristemente conosciuto ddl Pillon sull’affido condiviso (sul quale il Partito Democratico, assieme al Partito Socialista, ha presentato in Consiglio Comunale di Todi un ordine del giorno), infatti, sono state depositate altre due proposte legge che destano allarme. La prima, alla Camera, in tema di “Disposizioni in materia di adozione del concepito”, per cui alla donna che intenda praticare l’aborto sarebbe data la possibilità di evitare l’interruzione di gravidanza «in considerazione dell’immediato inserimento del nascituro in una famiglia adottiva».
Le numerose vicende complesse e delicate che la città sta affrontando in questi giorni richiedono, da parte di tutti, uno sforzo e grande senso di responsabilità. La questione Cementir e le criticità del nostro ospedale non possono essere derubricate, da parte nostra, con un semplice comunicato di solidarietà o di sdegno. Per questo come Partito Democratico di Spoleto abbiamo chiesto una serie di incontri con alcuni assessori regionali e con i vertici regionali del pd per potermettere in campo ogni possibile strumento che sia utile alla città.