A Todi il PD ed il Partito Socialista insieme contro il congresso mondiale delle famiglie

A Todi il PD ed il Partito Socialista insieme contro il congresso mondiale delle famiglie

Presentato un ordine del giorno contro il DDL Pillon di riforma del diritto di famiglia.

Il Congresso mondiale delle famiglie, ha visto la presenza, tra gli altri, di molti esponenti del governo italiano (Salvini, Bussetti, Fontana) e della destra più variegata (da Tajani a Forza Nuova, passando per Meloni).

È la “destra realizzata” di cui ha parlato spesso Ezio Mauro in questi mesi: una destra che predispone alleanze internazionali inquietanti (Orbàn, Kaczyński, circoli conservatori statunitensi etc), peraltro copiosamente finanziate a suon di rubli e di dollari. Cosa c’è dietro questa tre giorni di orgoglio reazionario, dove trovano piena cittadinanza aberrazioni come l’inutilità della contraccezione e la repressione penale dell’omosessualità?

Chiaramente una strategia volta a far retrocedere i diritti umani in materia di salute sessuale e riproduttiva anche nelle democrazie europee più avanzate, nel nome di una presunta “legge naturale”.

Con l’obiettivo, nemmeno poi così mascherato, di rovesciare le leggi esistenti in materia di diritti, legati alla sessualità e alla riproduzione, come il diritto alla contraccezione e all’interruzione volontaria di gravidanza, alle tecnologie di riproduzione assistita; la parità per le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali o intersessuali (Lgbti) o il diritto di cambiare genere o sesso.

Il Congresso delle famiglie è un tassello fondamentale di questa strategia, centrata sull’alleanza con una moltitudine di governanti politici conservatori e sovranisti per sradicare delle vere e proprie conquiste di civiltà. Vanno in tal senso i vari disegni di legge presentati da alcuni parlamentari di destra in questa legislatura.

Oltre all’ormai tristemente conosciuto ddl Pillon sull’affido condiviso (sul quale il Partito Democratico, assieme al Partito Socialista, ha presentato in Consiglio Comunale di Todi un ordine del giorno), infatti, sono state depositate altre due proposte legge che destano allarme. La prima, alla Camera, in tema di “Disposizioni in materia di adozione del concepito”, per cui alla donna che intenda praticare l’aborto sarebbe data la possibilità di evitare l’interruzione di gravidanza «in considerazione dell’immediato inserimento del nascituro in una famiglia adottiva».

E subito ci viene spontaneo chiederci che differenza ci sia tra questa proposta e la gestazione per altri che questi politici denunciano un giorno sì e l’altro pure. La seconda, al Senato, dal senatore Gasparri di Forza Italia, che vuole modificare l’art. 1 del Codice Civile, proponendo di anticipare quella attribuzione di soggettività al momento del concepimento. In questo modo, de facto, qualsiasi interruzione della gravidanza diventerebbe un illecito da perseguire. Formalmente non si tocca la legge 194, che però viene svuotata della sostanza.
A fronte di questi rigurgiti reazionari e fondamentalisti, il Partito Democratico di Todi e il Partito Socialista si schierano con i giovani e le donne che riempiranno le strade di Verona il 30 marzo per affermare un semplice dato di fatto: famiglia è dove c’è amore. Vigileremo affinché non possa prendere ancora più piede un arretramento culturale e di civiltà che vuole riportare indietro le lancette della storia.

Gruppi Consiliari Partito Democratico e Partito Socialista

 

Spoleto, il Partito Democratico: «massima attenzione su ex cementir e ospedale. Soddisfatti per le primarie»

Spoleto, il Partito Democratico: «massima attenzione su ex cementir e ospedale. Soddisfatti per le primarie»

Partito Democratico SpoletoLe numerose vicende complesse e delicate che la città sta affrontando in questi giorni richiedono, da parte di tutti, uno sforzo e grande senso di responsabilità. La questione Cementir e le criticità del nostro ospedale non possono essere derubricate, da parte nostra, con un semplice comunicato di solidarietà o di sdegno. Per questo come Partito Democratico di Spoleto abbiamo chiesto una serie di incontri con alcuni assessori regionali e con i vertici regionali del pd per potermettere in campo ogni possibile strumento che sia utile alla città.
La grande partecipazione alle primarie di domenica 3 marzo per eleggere il nuovo segretario nazionale ci consegna un partito più forte, una forza che intendiamo mettere al servizio della città.
Ha vinto Zingaretti, ma soprattutto ha vinto il PD nel suo insieme, un partito che riesce ancora a mobilitare fisicamente quasi 2 milioni di persone per eleggere il nuovo segretario nazionale.

Cogliamo l’occasione per mandare al neosegretario i nostri migliori auguri e per  ringraziare i volontari che hanno reso possibile questa giornata di partecipazione, ma soprattutto i cittadini che sono venuti ai seggi per investire il pd di nuova forza per contrapporre a questo governo lega-m5s una opposizione decisa.
Quasi 1000 le persone che hanno raggiunto i 5 seggi spoletini e Spoleto esprime un delegato nell’assemblea nazionale del Partito Democratico: Daniele Benedetti, al quale facciamo i nostri complimenti.
Il messaggio che viene dalle piazze di questi ultimi mesi unito alla grande partecipazione alle primarie regionali e nazionali è chiaro e deciso e non può essere ignorato.
Oltre alle questioni locali che meritano la massima attenzione e determinazione per una soluzione quanto più rapida possibile, ci aspettano a breve sfide importanti, prima fra tutte quella del voto europeo che il partito, forte di una nuova e autorevole leadership decretata dal mandato popolare, saprà affrontare con rinnovata energia.

Partito Democratico di Spoleto