Le amministrative, in Italia e in Umbria, sono state un trionfo senza trionfalismi. Il voto ha premiato un lavoro silenzioso, orientato a tessere e costruire, non a portare messaggi roboanti e conflittualità”. Lo ha detto stamani, in conferenza stampa, il segretario regionale Pd Tommaso Bori, che ha spiegato: “Abbiamo vinto, il Pd è uscito dalle ztl ed è tornato tra le persone. Dopo anni di insuccessi per il campo progressista, che hanno portato il centrodestra a trazione leghista al governo in Regione e in molte città, abbiamo praticato un cambio di rotta notevole. Oggi c’è un punto di rottura, un cambiamento forte e netto su cui vogliamo coltivare la svolta per il futuro dell’Umbria. Non c’è, evidentemente, solo una vittoria su larga scala, ma c’è una vittoria che si fonda su un solido spirito di squadra e contenuti.
Merito anche di un nuovo Pd, che è tornato in campo con organismi legittimati e persone che hanno voglia di futuro, che si è messo al servizio delle comunità e che con coraggio e umiltà si è fatto regista, protagonista e architrave di un nuovo modo di guardare alla coalizione: un noi che cresce sui progetti, non un cartello a scopo elettorale.
Ora, il compito più arduo: convincere gli astenuti praticando ascolto, condivisione dei progetti a partire dai territori, buona amministrazione e buon politica.
In cima alla lista delle cose da fare c’è coltivare il campo del centrosinistra, tenendo unita la coalizione in maniera permanente per affrontare le questioni più urgenti ed elaborare soluzioni possibili, con l’obiettivo di costruire prospettive di un futuro migliore per l’Umbria, uscendo dall’angolo della rassegnazione.
La destra al governo ha dimostrato di essere arrogante e incapace: sui servizi, sul lavoro, sul sociale, sull’ambiente non c’è visione. La litigiosità e i posizionamenti personali delle giunte non sono garanzia per i cittadini.
Tocca a noi lavorare insieme, per vincere uniti e non perdere divisi, per dare a questa regione il futuro che merita
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Abbiamo chiesto alla Presidente Tesei di procedere con un’informativa urgente, da svolgersi nell’ambito dei lavori d’Aula di domani, martedì 25 febbraio, in merito alla situazione di emergenza da CoVid19 (Corona Virus Disease 2019).
Abbiamo avanzato questa richiesta perché il diffondersi dell’infezione a livello nazionale sta suscitando preoccupazione anche nella nostra comunità regionale e ciò rende indispensabile un impegno straordinario delle istituzioni e del sistema sanitario regionale. A tal proposito condanniamo l’ingiustificata assenza dell’Assessore alla Sanità agli incontri della task force istituita recentemente presso il centro regionale della Protezione Civile, preferendo evidentemente partecipare ai gazebo della Lega in Veneto, piuttosto che preoccuparsi della salute dei cittadini di questa regione.
Questa nostra istanza ha l’obiettivo di interpretare non solo le preoccupazioni provenienti dalla comunità regionale, ma anche di fugare ogni dubbio circa le criticità che starebbero emergendo nel mondo degli operatori sanitari, e, nello specifico, rispetto alle dotazioni economiche e strumentali attualmente a disposizione, come ad esempio i kit ed i tamponi utili a rilevare eventuali positività al virus, oltre che sull’adeguato grado di preparazione e informazione degli operatori stessi, che sono chiamati ad affrontare in prima persona questa fase così delicata.
Crediamo che si renda indispensabile da subito una più stretta collaborazione istituzionale e per questo motivo, abbiamo chiesto anche al Presidente dell’Assemblea Legislativa, Marco Squarta, di prevedere la convocazione, in via permanente, della Conferenza dei Gruppi Consiliari, allargata anche ai Presidenti di Commissione, al Portavoce della Minoranza, al rappresentante della Giunta Regionale, ai Direttori regionali competenti e ai rappresentati della Protezione Civile e dell’Anci, affinché tutti i cittadini e le forze politiche possano disporre, in questa fase pre-emegenziale, di tutte informazioni e gli strumenti più adeguati.