A Marsciano la Festa regionale de L’Unità: «Appuntamento che guarda all’Umbria»

A Marsciano la Festa regionale de L’Unità: «Appuntamento che guarda all’Umbria»

Si terrà a Marsciano dall’11 al 14 settembre, al Parco verde via Larga – Rodolfo Umbrico, la Festa de l’Unità regionale 2025. “Una festa che guarda all’Umbria, si prende cura del nostro territorio e lancia una prospettiva di sviluppo per i prossimi anni” ha detto il segretario regionale del Partito Democratico, Damiano Bernardini. Il quale ha presentato l’appuntamento insieme a Cristina Papa, presidente dell’assemblea regionale del Pd Umbria e Francesco Gelosi, segretario del circolo Pd di Marsciano. Alla festa parteciperanno numerosi esponenti locali e nazionali. Giovedì 11 l’apertura alle 18 con gli interventi, fra gli altri, della presidente dell’Assemblea Legislativa Sarah Bistocchi e di Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia. Nei vari appuntamenti, si parlerà di enti locali, del Patto avanti al governo dell’Umbria e di pace, oltre che di prospettive per il partito. “Non mancherà uno sguardo sulla pace – è stato detto – e sui grandi eventi internazionali anche per dare corso all’impegno che il Pd ha assunto a sostegno della causa palestinese con l’iniziativa presentata all’interno dell’assemblea regionale da Moreno Caporalini e che vedrà affrontare il tema, la preoccupazione e il grido che il Pd dell’Umbria lancia per lo stop al genocidio e tutto ciò che sta avvenendo in terra di Palestina, che davvero grida vendetta agli occhi dell’umanità”. La presidente Papa ha sottolineato che “a livello nazionale le Feste de l’Unità in questo periodo si sono incrementate forse anche in relazione alla presenza di elezioni locali, la cui campagna elettorale è in corso, e testimoniano in ogni caso la vitalità del Pd non solo regionale ma anche a livello nazionale”.

Sanità pubblica: una nuova direzione per l’Umbria

Sanità pubblica: una nuova direzione per l’Umbria

Il Partito Democratico dell’Umbria sostiene con forza il rilancio e la centralità della sanità pubblica nella nostra regione.
In questa prospettiva, con l’impegno di tutte le forze del Patto Avanti, si sta delineando il lavoro portato avanti dal tavolo di coalizione, con l’obiettivo di indirizzare e supportare il lavoro della Giunta regionale, nella prospettiva del nuovo piano socio sanitario.
Dopo cinque anni in cui il governo della destra ha portato il sistema sanitario umbro in uno stato di evidente sofferenza, il Servizio sanitario pubblico torna a essere il fulcro della programmazione, della gestione e dell’erogazione dei servizi.
Con l’approvazione dei recenti provvedimenti, la Giunta guidata dalla presidente Stefania Proietti si pone in discontinuità con il passato, garantendo obiettivi importanti:
➡️ Tetti di spesa per il privato accreditato che non subiscono incrementi e regole chiare: il privato potrà contribuire solo in un’ottica di complementarietà, e mai di sostituzione del pubblico.
➡️ Riduzione delle liste di attesa senza aumentare il ricorso al privato, grazie a nuove assunzioni (711 nuovi professionisti sanitari entro la fine dell’anno) e a una pianificazione regionale rigorosa e trasparente.
➡️ I privati accreditati chiamati a operare dove si riscontrano le reali esigenze, ad esempio nei settori più colpiti dalla mobilità passiva, come l’ortopedia complessa, contribuendo a invertire la rotta di anni di scelte sbagliate.
Questa è la direzione che, come Partito Democratico, abbiamo sempre indicato: una sanità pubblica forte, universale e accessibile a tutti, dove le risorse pubbliche siano usate al servizio dei cittadini e non disperse in logiche privatistiche ed economiche.
Il PD Umbria non smetterà di ribadire questi fondamentali principi, perché la salute non è un bene di mercato, ma un diritto di tutti. E oggi più che mai lo stiamo difendendo con i fatti.

Così in una nota il segretario regionale del Partito democratico dell’Umbria, Damiano Bernardini.

Dall’Umbria, terra di pace, un appello per il riconoscimento dello Stato di Palestina e la fine della barbarie

Dall’Umbria, terra di pace, un appello per il riconoscimento dello Stato di Palestina e la fine della barbarie

Dall’Umbria, terra di pace e di dialogo, lanciamo un appello forte e urgente: anche l’Italia riconosca ufficialmente lo Stato di Palestina. È un atto necessario di giustizia, per restituire dignità a un popolo privato dei suoi diritti fondamentali, e per riaprire concretamente la via della pace in Medio Oriente.

Di fronte all’orrore che si sta consumando nella Striscia di Gaza, dove vengono colpiti civili inermi, affamati i bambini, distrutti gli ospedali, dove intere famiglie vengono cancellate, non possiamo tacere. Siamo di fronte a una barbarie che non può essere giustificata né accettata: ogni giorno che passa si allontana la pace e si nega l’umanità.

L’Umbria, che ha fatto della cultura della pace la sua identità profonda, vuole far sentire la propria voce. È la terra della Marcia Perugia-Assisi, nata dal pensiero di Aldo Capitini, laica e spirituale insieme, che ha insegnato al Paese e al mondo l’urgenza della non violenza come strumento politico e morale. È la terra di San Francesco, testimone universale di fraternità e dialogo. È la terra dove la solidarietà non è mai stata solo parola, ma impegno concreto.

Per questo come Partito Democratico dell’Umbria chiediamo con forza: cessate il fuoco immediatamente, proteggete i civili, fate entrare gli aiuti umanitari. Ma soprattutto, riconoscete lo Stato di Palestina. Solo il diritto e il reciproco riconoscimento potranno fermare la spirale dell’odio e aprire la strada a due popoli, due Stati, due libertà che vivano fianco a fianco.

Costruire la pace, partendo dalla giustizia.

Così in una nota Damiano Bernardini, Segretario regionale Pd Umbria

Scuola: il governo penalizza l’Umbria. Un attacco inaccettabile al futuro dei nostri territori

Scuola: il governo penalizza l’Umbria. Un attacco inaccettabile al futuro dei nostri territori

Il decreto interministeriale n. 124 del 30 giugno 2025 ha certificato un dato tanto grave quanto emblematico: l’Umbria subisce un taglio nelle dirigenze scolastiche, passando da 134 a 130 unità. Una riduzione netta di 4 dirigenze, mentre altre Regioni vedono aumentare le proprie dotazioni organiche.

Non siamo di fronte a un semplice aggiustamento tecnico, ma a una scelta politica precisa. Questo provvedimento evidenzia la volontà del Governo di discriminare l’Umbria, colpendo un pilastro essenziale del nostro sistema educativo e sociale: la scuola.

Ridurre le dirigenze scolastiche significa comprimere l’offerta formativa, limitare l’autonomia delle istituzioni scolastiche, scaricare ulteriori difficoltà organizzative su un personale già sotto pressione. Ma soprattutto, significa mettere a rischio il diritto all’istruzione in quelle aree, come le nostre zone interne, rurali e montane, che già vivono condizioni di fragilità e spopolamento.

Il dimensionamento scolastico non può e non deve essere governato solo da criteri numerici o statistici. Serve una visione che tenga conto delle specificità territoriali e delle reali esigenze delle comunità. Garantire servizi scolastici diffusi ed efficienti nei territori più marginali non è una concessione, è una necessità strategica per la sopravvivenza dell’intero tessuto sociale.

Le aree interne svolgono un ruolo essenziale per la tenuta del Paese: custodiscono risorse ambientali, paesaggistiche, produttive, e rappresentano un presidio fondamentale contro il dissesto sociale e ambientale. Svuotarle dei servizi significa abbandonarle, contribuendo ad accelerare un declino che, invece, va contrastato con determinazione.

Il Governo Meloni sta purtroppo confermando, con questo atto, l’impostazione miope già contenuta nel Piano strategico per le aree interne, dove si è persino arrivati ad affermare che in certi casi è impossibile fermare il declino. Noi ci ribelliamo a questa logica rassegnata e centralista.

Il Partito Democratico dell’Umbria rivendica con forza un’inversione di rotta nelle politiche per i servizi pubblici, a partire dalla scuola. Chiediamo che l’Umbria venga trattata con equità e rispetto, e che il sistema scolastico venga rafforzato, non indebolito, soprattutto nei territori dove è più necessario.

Chiediamo al Governo di correggere subito questo errore. L’Umbria non starà zitta mentre le si sottrae futuro. Dall’Umbria daremo vita ad un’azione in grado di rimettere le aree interne al centro di una strategia di sviluppo complessiva utile a tutto il Paese.

Così in una nota Damiano Bernardini, Segretario Regionale del Partito Democratico dell’Umbria

Congresso Pd: la mozione “Passione democratica” per Sandro Pasquali segretario si afferma con il 61%. L’assemblea regionale sarà convocata per il 9 luglio

Congresso Pd: la mozione “Passione democratica” per Sandro Pasquali segretario si afferma con il 61%. L’assemblea regionale sarà convocata per il 9 luglio

Il 30 giugno si è riunita la Commissione regionale per il congresso e ha certificato i voti del congresso regionale, provinciale e di circolo. Dai voti emerge che oltre 3.600 iscritti si sono recati alle urne, in 188 seggi su altrettanti circoli attivi su tutto il territorio regionale, per un totale di 5.500 iscritti.

La mozione ‘Passione democratica’ per Sandro Pasquali segretario ottiene il 61 per cento dei voti pari a 2.137 voti mentre ‘Casa democratica’, a sostegno di Carlo Emanuele Trappolino segretario il 39 pari a 1.367 voti. Per la provincia di Perugia Pasquali conquista 1770 voti, pari al 68,8 per cento. Per la provincia di Terni 430 pari al 42,3 per cento. Per la provincia di Perugia, i voti di Trappolino sono 780, pari al 31,2 per cento e per la provincia di Terni 587, pari al 57,7 per cento. Quanto ai delegati, risultano eletti 155 delegati della mozione ‘Passione democratica’, a sostegno di Sandro Pasquali (129 Pg + 26 TR) e 95 di ’Casa democratica’, a sostegno di Carlo Emanuele Trappolino (59 PG +36 TR).

Tra l’altro, si segnala un pareggio sulla provincia di Terni con 40 delegati a testa tra Damiano Bernardini e Pierluigi Spinelli, con un voto degli iscritti che li differenzia di soli tre voti: 516 per Spinelli e 513 per Bernardini. Lodovico Baldini, per la provincia di Perugia, è eletto con il 64,1 per cento dei voti, pari a 1.587 voti e Matteo Burico ottiene il 35,9, con 889 voti degli scritti.

La Commissione regionale convoca l’Assemblea regionale per il 9 luglio alle 17.30. La commissione regionale, insieme alle due provinciali, esprime soddisfazione per i risultati ottenuti.

Così in una nota la Commissione regionale congressuale Pd Umbria

Al via mercoledì la Festa de L’Unità regionale a Spello. Apertura con Elly Schlein. Bori: “Mettiamo al centro obiettivi chiari e progetti”

Al via mercoledì la Festa de L’Unità regionale a Spello. Apertura con Elly Schlein. Bori: “Mettiamo al centro obiettivi chiari e progetti”

Torna la Festa regionale de L’Unità, al via mercoledì e in programma fino a domenica a Spello (Ca’ Rapillo). Sarà la segretaria nazionale Elly Schlein ad aprire l’evento, alle 18.30 di mercoledì, per poi lasciare il testimone a ospiti nazionali (ci saranno, tra gli altri, il tesoriere Michele Fina, il presidente Stefano Bonaccini, il capodelegazione degli eurodeputati Pd Brando Benifei, i deputati Marco Furfaro, Chiara Gribaudo e Nicola Zingaretti) e locali, a dibattiti sui grandi temi di attualità, dalla sanità alla parità salariale, dal salario minimo al welfare, dal Pnrr all’Europa. “Il Pd– ha sottolineato in conferenza stampa il segretario regionale Tommaso Bori – vuole tornare a essere protagonista della vita politica e sociale dell’Umbria con parole chiave, obiettivi chiari e progetti. Per questo la festa sarà l’occasione per rimettere al centro le nostre idee, a partire dalla sanità pubblica, su cui siamo mobilitati con tutte le nostre forze e risorse e su cui discuteremo sulla base dai contenuti condivisi nelle scorse settimane con le forze della coalizione”. “La festa è fatta di tanti aspetti – ha aggiunto Sarah Bistocchi – è socialità, è musica, ma è soprattutto politica. E’ un momento per ritrovarci come comunità e per discutere, confrontarci. E il programma che abbiamo costruito è la cifra dell’impegno corale del Pd in Umbria, oltre a sottolineare un canale aperto e rafforzato con il livello nazionale e a mettere l’accento sulla grande attenzione che rivolgiamo ai temi che riguardano i territori”. “E’ un programma ambizioso – ha aggiunto la capogruppo in consiglio regionale Simona Meloni. Con la festa si manifesta la volontà del Pd umbro di praticare con sempre maggiore forza un metodo condiviso, collegialità nelle scelte e nella pratica, e di continuare a stare nel merito delle questioni, con le persone e per le persone. Chiudiamo l’estate militante e apriamo l’autunno militante”. A Spello, città che ha visto la nascita del Partito Democratico. “E’ per noi – ha detto la segretaria del Pd di Spello Rosanna Zaroli – un motivo di orgoglio aver potuto organizzare questa festa insieme al Pd Umbria, mettendo a disposizione idee e volontari. Abbiamo una lunga tradizione di feste, siamo alla 53esima edizione, ed è un patrimonio di cui andiamo fieri e che quest’anno contribuirà a costruire un importante momento di discussione”.

Mercoledì 20 Si parte, allora mercoledì alle 15:00, con il torneo di calcetto dedicato alla “sana e robusta Costituzione 1948” organizzato in collaborazione con Anpi Spello. Alle 16:30 sarà inaugurata la mostra fotografica a cura di Cine Foto Amatori Hispellum, sempre in collaborazione con Anpi Spello Alle 17:00 si riuniranno la consulta degli amministratori e l’assemblea dei segretari del Pd Umbria. Alle 18:30 apertura con la segretaria Elly Schlein. Alle 21 iniziativa su “Salario minimo e parità salariale, battaglie di civiltà” con Manuela Pasquino, consigliera comunale Fabro e responsabili Diritti sociali e civili del Pd, Federico Gori, sindaco di Montecchio e coordinatore del dipartimento aree interne, marginalità territoriali e coesione sociale del Pd Umbria, Chiara Gribaudo, deputata e vice presidente Pd, Michele Fina, senatore e tesoriere Pd, Daniele Lombardini, responsabile Lavoro e digitalizzazione del Pd Umbria.

Giovedì 21 Giovedì sarà la volta, alle 18:00, dell’evento dal titolo “Studiata per studiare: per un nuovo welfare studentesco” , con Tommaso Bori, segretario Pd Umbria e consigliere regionale, Alessia Sirci, consigliera comunale Cannara e nella segreteria Gd Umbria, Margherita Esposito, dell’secutivo nazionale Udu, Lorenzo Mazzola, garante degli Studenti Adisu Umbria Udu Perugia, Francesco Palmiotto, coordinatore AltraScuola – Rete degli Studenti medi Umbria, Nicola Zingaretti, deputato Pd, e Michelangelo Grilli, segretario Gd Umbria. Alle 21:00 “Incontro con Stefano Bonaccini”, con Moreno Landrini, sindaco di Spello, Simona Meloni, capogruppo Pd in regione, Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia e sindaca di Assisi, Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna e presidente Partito Democratico, Sarah Bistocchi, capogruppo Pd al Comune di Perugia

Venerdì 22 alle 18:00 evento dal titolo “Umbria chiama Europa”. Intervengono: Paolo Fratini, del dipartimento agricoltura e alimentazione Pd Umbria, Benedetta Baiocco, del dipartimento politiche e disuguaglianze internazionali, conflitti e pace Pd Umbria, Camilla Laureti, eurodeputata Pd, e Rosanna Zaroli, segretaria Pd e assessora al Comune di Spello. Alle 20:00 sarà la volta della cena di tesseramento.

Sabato 23, alle 18:30, si parla di “Estate militante: PNRR, le priorità per il PD e per il Paese”, con Tommaso Bori, segretario PD Umbria e consigliere regionale, Simona Meloni, capogruppo Pd in Regione Umbria, Michele Bettarelli, consigliere regionale Pd e vicepresidente dell’assemblea legislativa umbra, Walter Verini, senatore Pd, Brando Benifei, capodelegazione eurodeputati Pd, Joseph Flagiello, coordinatore della segreteria Pd Umbria. Alle 21:00 serata musicale con Dj Franky

Domenica 24 alle 18:00 è prevista l’iniziativa di carattere territoriale su “Spello e la Valle Umbra – prospettive per un territorio”. Alle 21:00 al centro “Lotta alle disuguaglianze, nuove povertà e reddito alimentare”, con Letizia Michelini, sindaca di Monte Santa Maria Tiberina e consigliera provinciale Pd, Silvia Bagnarelli, responsabile area sociale Caritas Perugia, Leonardo Cecchi, presidente del comitato per il reddito alimentare, e della consulta povertà e disuguaglianze del Pd Umbria, Marco Furfaro, deputato e responsabile iniziative politiche, contrasto alle disuguaglianze e welfare segreteria nazionale Pd, e Claudia Ciombolini,segretaria Pd Assisi.

 

 


Ecco il programma completo

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FestUnità Umbria 2023

FestUnità Umbria 2023

Oltre ai consueti appuntamenti estivi con le Feste Democratiche organizzate nei diversi territori dell’Umbria, quest’anno doppio appuntamento con la Festa regionale de L’Unità. Dal 7 al 14 agosto a Narni e poi dal 21 al 24 settembre a Spello,

Il Pd umbro darà vita a dieci giorni di eventi e dibattiti per promuovere occasioni di socialità, con stand gastronomici e musica dal vivo, e di elaborazione politica dando voce alle varie esperienze territoriali ma anche accendendo i riflettori sulla situazione politica nazionale.

Si parte lunedì 7 da San Liberato (Narni), alle ore 18, con un appuntamento che vuole celebrare la 50esima edizione di questa Festa. Un’occasione unica per ripercorrere la storia di un impegno e di una passione che anima da mezzo secolo l’estate della frazione narnese.

Saranno presenti per l’occasione il segretario Pd Umbria Tommaso Bori e la capogruppo Pd in assemblea legislativa Umbria Simona Meloni.

UMBRIA E AMBIENTE – Futuro sostenibile e circolarità

UMBRIA E AMBIENTE – Futuro sostenibile e circolarità

Sabato 25 marzo, presso il Digipass di Assisi, in piazza Garibaldi di Santa Maria degli Angeli, si terrà il seminario organizzato dal PD dell’Umbria su una questione fondamentale per la nostra regione e non solo: una pianificazione e una gestione sostenibile dei rifiuti, ribadire la necessità di porre l’ambiente, la transizione ecologica e la sostenibilità davanti a scelte sbagliate e avventate.

 

L’Umbria deve costruire il proprio futuro sulla sostenibilità, sfruttando la sua storia e le sue caratteristiche fisiche, rifuggendo qualsiasi tentazione che possa venire dalle brusche marce indietro del Governo nazionale sull’argomento.
Infanzia e adolescenza, iniziativa dem per nuove “sinergie responsabili e possibili”

Infanzia e adolescenza, iniziativa dem per nuove “sinergie responsabili e possibili”

“Promuovere il bene-essere dei bambini e dei ragazzi. Costruire sinergie responsabili e possibili”. È questo il titolo dell’iniziativa organizzata dal Partito Democratico dell’Umbria in programma lunedì 21 novembre, alle 17.30, all’aula Magna dell’Università per stranieri di Perugia. L’iniziativa sarà aperta dal rettore dell’Unistra Valerio De Cesaris e dal segretario dem regionale Tommaso Bori e chiusa dalla senatrice Sandra Zampa. Interverranno Marco Grignani, psichiatra, Angiolo Pierini, neuropsichiatra, Moira Sannipoli, ricercatrice in didattica e pedagogia speciale dell’Università di Perugia, Davide Naderi, dirigente scolastico dell’istituto Cassata Gattapone di Gubbio, Andrea Tittarelli, direttore generale dei servizi Angsa Umbria, Paolo De Luca, referente Aifa dell’Umbria, Massimiliano Cirucca, educatore della cooperazione sociale. A coordinare i lavori Maria Pia Serlupini, responsabile della consulta regionale per l’infanzia e l’adolescenza del Pd Umbria. Tra i temi sul tavolo la salute mentale dei più giovani come priorità anche per investimenti strategici, possibilità di sinergie tra servizi e scuola, co-progettazione nel terzo settore, la centralità del servizio pubblico.

Congresso Pd, Bori: “Restituire un’identità al Partito Democratico, dall’Umbria contributo territoriale al congresso nazionale”

Congresso Pd, Bori: “Restituire un’identità al Partito Democratico, dall’Umbria contributo territoriale al congresso nazionale”

Il 25 settembre “il Partito Democratico, insieme alle forze di centrosinistra, ha subito una sconfitta netta e dolorosa”. Una sconfitta “più politica che elettorale”, che ha scontato mancanza di prospettiva e troppe divisioni e ha un portato al governo, con un quarto dei voti degli elettori, “una destra fanatica, reazionaria, ma che si è presentata compatta”. Parola del segretario regionale Pd Tommaso Bori che ieri, nella sua relazione all’assemblea regionale, ha aggiunto: “Sono stati votati soltanto da 1 italiano su 5, con 12 milioni di voti, meno di quanti ne hanno raccolti le forze alternative e meno di quanti sono andati all’astensione, per una chiara scelta politica, il governo non ha vinto, l’abbiamo fatto vincere”. “Gravi errori sulle liste hanno portato al gruppo parlamentare più anziano – aggiunge – e con meno donne, nonostante le promesse. Non sono nemmeno state rispettate le regole, ci sono tanti quarti mandati, addirittura alcuni parlamentari sono all’undicesima legislatura. Questo ci deve porre un interrogativo sulla nostra capacità di rigenerare, di rinnovare, di cambiare. Abbiamo posto in essere scelte divisive e corrosive, non segnate nemmeno da delle correnti, ma da vere e proprie cordate”.
“Il Pd – per Bori – è sconfitto, esausto, isolato. E da oggi anche sotto assedio” e per questo è urgente e “necessario un congresso che più che costituente definirei ricostituente”. “Dobbiamo ripensare il nostro progetto”. Fin qui “siamo stati governisti a tutti i costi, quasi 10 al governo senza capacità di governare. Ora stiamo all’opposizione, ma non basta starci bisogna farla, per riuscirci serve un’identità chiara e che oggi è sfocata”. Per il segretario dem dell’Umbria il Pd deve essere “il partito dei diritti e dei bisogni. Dei diritti senza distinzioni, sociali e civili, perché nessun diritto ne lede un altro. E dei diritti costituzionali, che oggi vengono minati alla base a partire da quelli allo studio e alla salute. Per esserlo davvero dobbiamo partire da ciò che dovrebbe animare la sinistra: la lotta alle disuguaglianze e alle differenze”. Sul tavolo ci sono dati allarmanti sulle povertà e sulla distribuzione della ricchezza: “il 10 per cento della popolazione possiede il 55 per cento ricchezza. Il 20 per cento, la parte più povera, ha lo 0,4 per cento. Si contano 5,6 milioni di poveri e un italiano su dieci è sulla soglia della povertà, a fianco migliaia di nuovi ricchi che accumulano benessere senza ridistribuirlo, la disoccupazione cresce a dismisura, come aumenta il lavoro povero, demansionato, sottopagato, occasionale e precario”. E allora, “non possiamo permetterci di farci dettare l’agenda dalla destra, che è in difficoltà e si rifugia nella propaganda sugli sbarchi.
Come non possiamo permetterci un partito come l’acqua: inodore, insapore, incolore e senza forma”. Il congresso, allora, “renda praticabile la partecipazione e agibile l’apertura. “Noi, in Umbria, faremo la nostra parte. Affiancheremo al congresso nazionale un percorso regionale e territoriale, in cui chiameremo a raccolta chi anima le comunità e, insieme, individueremo temi e priorità per la regione, per il futuro, per il Pd. Lo faremo portando a sintesi una discussione che svilupperemo per macroaree, con l’obiettivo di individuare priorità condivise e istanze territoriali. Ne uscirà il seme del progetto del Pd per la regione Umbria. Riuniremo iscritti, segretari e amministratori, ma soprattutto associazioni, cittadini e forze sociali, perché c’è tanto Pd fuori dal Pd”.