FestUnità Umbria 2023

FestUnità Umbria 2023

Oltre ai consueti appuntamenti estivi con le Feste Democratiche organizzate nei diversi territori dell’Umbria, quest’anno doppio appuntamento con la Festa regionale de L’Unità. Dal 7 al 14 agosto a Narni e poi dal 21 al 24 settembre a Spello,

Il Pd umbro darà vita a dieci giorni di eventi e dibattiti per promuovere occasioni di socialità, con stand gastronomici e musica dal vivo, e di elaborazione politica dando voce alle varie esperienze territoriali ma anche accendendo i riflettori sulla situazione politica nazionale.

Si parte lunedì 7 da San Liberato (Narni), alle ore 18, con un appuntamento che vuole celebrare la 50esima edizione di questa Festa. Un’occasione unica per ripercorrere la storia di un impegno e di una passione che anima da mezzo secolo l’estate della frazione narnese.

Saranno presenti per l’occasione il segretario Pd Umbria Tommaso Bori e la capogruppo Pd in assemblea legislativa Umbria Simona Meloni.

UMBRIA E AMBIENTE – Futuro sostenibile e circolarità

UMBRIA E AMBIENTE – Futuro sostenibile e circolarità

Sabato 25 marzo, presso il Digipass di Assisi, in piazza Garibaldi di Santa Maria degli Angeli, si terrà il seminario organizzato dal PD dell’Umbria su una questione fondamentale per la nostra regione e non solo: una pianificazione e una gestione sostenibile dei rifiuti, ribadire la necessità di porre l’ambiente, la transizione ecologica e la sostenibilità davanti a scelte sbagliate e avventate.

 

L’Umbria deve costruire il proprio futuro sulla sostenibilità, sfruttando la sua storia e le sue caratteristiche fisiche, rifuggendo qualsiasi tentazione che possa venire dalle brusche marce indietro del Governo nazionale sull’argomento.
Infanzia e adolescenza, iniziativa dem per nuove “sinergie responsabili e possibili”

Infanzia e adolescenza, iniziativa dem per nuove “sinergie responsabili e possibili”

“Promuovere il bene-essere dei bambini e dei ragazzi. Costruire sinergie responsabili e possibili”. È questo il titolo dell’iniziativa organizzata dal Partito Democratico dell’Umbria in programma lunedì 21 novembre, alle 17.30, all’aula Magna dell’Università per stranieri di Perugia. L’iniziativa sarà aperta dal rettore dell’Unistra Valerio De Cesaris e dal segretario dem regionale Tommaso Bori e chiusa dalla senatrice Sandra Zampa. Interverranno Marco Grignani, psichiatra, Angiolo Pierini, neuropsichiatra, Moira Sannipoli, ricercatrice in didattica e pedagogia speciale dell’Università di Perugia, Davide Naderi, dirigente scolastico dell’istituto Cassata Gattapone di Gubbio, Andrea Tittarelli, direttore generale dei servizi Angsa Umbria, Paolo De Luca, referente Aifa dell’Umbria, Massimiliano Cirucca, educatore della cooperazione sociale. A coordinare i lavori Maria Pia Serlupini, responsabile della consulta regionale per l’infanzia e l’adolescenza del Pd Umbria. Tra i temi sul tavolo la salute mentale dei più giovani come priorità anche per investimenti strategici, possibilità di sinergie tra servizi e scuola, co-progettazione nel terzo settore, la centralità del servizio pubblico.

Congresso Pd, Bori: “Restituire un’identità al Partito Democratico, dall’Umbria contributo territoriale al congresso nazionale”

Congresso Pd, Bori: “Restituire un’identità al Partito Democratico, dall’Umbria contributo territoriale al congresso nazionale”

Il 25 settembre “il Partito Democratico, insieme alle forze di centrosinistra, ha subito una sconfitta netta e dolorosa”. Una sconfitta “più politica che elettorale”, che ha scontato mancanza di prospettiva e troppe divisioni e ha un portato al governo, con un quarto dei voti degli elettori, “una destra fanatica, reazionaria, ma che si è presentata compatta”. Parola del segretario regionale Pd Tommaso Bori che ieri, nella sua relazione all’assemblea regionale, ha aggiunto: “Sono stati votati soltanto da 1 italiano su 5, con 12 milioni di voti, meno di quanti ne hanno raccolti le forze alternative e meno di quanti sono andati all’astensione, per una chiara scelta politica, il governo non ha vinto, l’abbiamo fatto vincere”. “Gravi errori sulle liste hanno portato al gruppo parlamentare più anziano – aggiunge – e con meno donne, nonostante le promesse. Non sono nemmeno state rispettate le regole, ci sono tanti quarti mandati, addirittura alcuni parlamentari sono all’undicesima legislatura. Questo ci deve porre un interrogativo sulla nostra capacità di rigenerare, di rinnovare, di cambiare. Abbiamo posto in essere scelte divisive e corrosive, non segnate nemmeno da delle correnti, ma da vere e proprie cordate”.
“Il Pd – per Bori – è sconfitto, esausto, isolato. E da oggi anche sotto assedio” e per questo è urgente e “necessario un congresso che più che costituente definirei ricostituente”. “Dobbiamo ripensare il nostro progetto”. Fin qui “siamo stati governisti a tutti i costi, quasi 10 al governo senza capacità di governare. Ora stiamo all’opposizione, ma non basta starci bisogna farla, per riuscirci serve un’identità chiara e che oggi è sfocata”. Per il segretario dem dell’Umbria il Pd deve essere “il partito dei diritti e dei bisogni. Dei diritti senza distinzioni, sociali e civili, perché nessun diritto ne lede un altro. E dei diritti costituzionali, che oggi vengono minati alla base a partire da quelli allo studio e alla salute. Per esserlo davvero dobbiamo partire da ciò che dovrebbe animare la sinistra: la lotta alle disuguaglianze e alle differenze”. Sul tavolo ci sono dati allarmanti sulle povertà e sulla distribuzione della ricchezza: “il 10 per cento della popolazione possiede il 55 per cento ricchezza. Il 20 per cento, la parte più povera, ha lo 0,4 per cento. Si contano 5,6 milioni di poveri e un italiano su dieci è sulla soglia della povertà, a fianco migliaia di nuovi ricchi che accumulano benessere senza ridistribuirlo, la disoccupazione cresce a dismisura, come aumenta il lavoro povero, demansionato, sottopagato, occasionale e precario”. E allora, “non possiamo permetterci di farci dettare l’agenda dalla destra, che è in difficoltà e si rifugia nella propaganda sugli sbarchi.
Come non possiamo permetterci un partito come l’acqua: inodore, insapore, incolore e senza forma”. Il congresso, allora, “renda praticabile la partecipazione e agibile l’apertura. “Noi, in Umbria, faremo la nostra parte. Affiancheremo al congresso nazionale un percorso regionale e territoriale, in cui chiameremo a raccolta chi anima le comunità e, insieme, individueremo temi e priorità per la regione, per il futuro, per il Pd. Lo faremo portando a sintesi una discussione che svilupperemo per macroaree, con l’obiettivo di individuare priorità condivise e istanze territoriali. Ne uscirà il seme del progetto del Pd per la regione Umbria. Riuniremo iscritti, segretari e amministratori, ma soprattutto associazioni, cittadini e forze sociali, perché c’è tanto Pd fuori dal Pd”.

Anche il Pd Umbria in piazza a difesa della Sanità pubblica

Anche il Pd Umbria in piazza a difesa della Sanità pubblica

In piazza al fianco delle organizzazioni sindacali, degli operatori della sanità e dei cittadini.
Contro il processo di smantellamento della sanità umbra realizzato dalla Giunta Tesei e per ribadire ancora una volta che la salute è un diritto essenziale.

Presentazione liste Pd, Bori: “Ora al lavoro per un Paese giusto e inclusivo

Presentazione liste Pd, Bori: “Ora al lavoro per un Paese giusto e inclusivo

Presentazione liste Pd, Bori: “Ora al lavoro per un Paese giusto e inclusivo. Siamo in campo contro le povertà, in favore di giovani e donne, per una crescita sostenibile che non lasci indietro nessuno”

Il Partito Democratico dell’Umbria ha depositato lunedì mattina le liste dei candidati alle elezioni politiche del 25 settembre. Abbiamo messo in campo la nostra squadra che avrà il compito, in queste settimane, di raccontare il nostro progetto e di dare gambe alla proposta per un Paese più giusto e più inclusivo. Un obiettivo ambizioso, che mette al primo posto la lotta alle nuove povertà e al lavoro povero, non ai poveri, come si propone di fare la destra per continuare a garantire rendite di posizione. 

Vogliamo, poi, una società inclusiva, in cui le stesse opportunità siamo date a tutti, in particolare alle donne e ai giovani, a cui vanno garantiti strumenti per la parità salariale, per i servizi, per l’accesso al lavoro. All’orizzonte c’è la costruzione di una crescita giusta e inclusiva, per l’Umbria e per il Paese; uno sviluppo sostenibile che non lasci indietro nessuno e in cui siamo perfettamente in equilibrio universalità dei diritti e del servizio pubblico essenziale – sociale, sanità, istruzione – e potenzialità dell’iniziativa privata. 

Questo è il nostro modello, questa è la nostra idea del mondo, che opponiamo con forza al modello e alle idee di una destra reazionaria, xenofoba e ultraliberista.

Il Programma del Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista

Il Programma del Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista

“La speranza siamo noi, quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno, quando non alziamo muri ai nostri confini, quando combattiamo ogni forma di ingiustizia”

David Sassoli

L’Italia e l’Europa sono a un bivio storico. L’esito di queste elezioni politiche determinerà il futuro del nostro Paese e gli equilibri politici del nostro continente. Il 25 settembre 2022, le elettrici e gli elettori dovranno scegliere tra due visioni del mondo diametralmente opposte.

Abbiamo ritenuto nostro dovere politico e morale riunire le nostre forze per offrire al Paese, in un momento così decisivo, una proposta vincente grazie all’impegno e alla disponibilità del Partito Democratico, di Articolo Uno, del Partito Socialista Italiano, di DemoS, del Movimento Repubblicani Europei, di Volt.

Il nostro progetto e il nostro programma nascono nella discussione e nell’elaborazione programmatica delle Agorà Democratiche e trovano il proprio compimento nella lista “Italia Democratica e Progressista”. Un progetto avviato un anno fa, ricco delle idee e delle proposte degli oltre 100.000 cittadini e cittadine delle Agorà: il più grande percorso di democrazia partecipativa mai sperimentato in Italia.

Lotteria: ecco i numeri estratti

Lotteria: ecco i numeri estratti

VERBALE DI ESTRAZIONE

1. L’estrazione si svolge il giorno 3 aprile 2022 alle ore 20 in Spello, nell’ambito della Festa provinciale dell’Unità .

.2. Il sorteggio si svolge alla presenza dell’incaricata del Sindaco del Comune, consigliera comunale Rosanna Zaroli,garante della correttezza delle
operazioni e di una commissione formata oltre che dall’incaricata che la presiede, dai tesorieri del Partito, provinciale Dr. Antonio Candeliere e regionale Dr. Enzo Santucci .

3.Vengono sorteggiate tutte le 491 matrici dei soli bigliatti venduti.Si estrae prima la matrice e poi il numero del biglietto vincente.

4. Secondo l’ordine di estrazione risultano vincenti

-primo premio, Crociera nel Mediterraneo (primavera o autunno) per due persone cabina con
balcone ammiraglia Costa Toscana . Biglietto numero 3547

-secondo premio, bicicletta elettrica Marca Schiano modello E-Moon. Biglietto numero 1482

-terzo premio, SPA per due persone centro benessere Borgo Brufa.Biglietto numero 0835

-quarto premio, buono acquisto Coop. da E.200. Biglietto numero 0220

-quinto premio, invito per due persone ristorante Porta Senese (Castiglione del Lago). Biglietto numero 8221

-sesto premio, invito per due persone Locanda del Postiglione (Spello),.Biglietto numero 3693


settimo premio invito per due persone ristorante Il Vizio (Perugia). Biglietto numero 11298

-ottavo premio invito per due persone ristorante Il Capanno (Spoleto). biglietto numero 5391

5. I premi con il relativo numero del biglietto vincente sono pubblicati sul sito internet del partito Democratico dell’Umbria.

6.La consegna del premio avviene entro un mese dalla avvenuta riconsegna del biglietto vincente che deve avvenire,a pena di decadenza ,entro i tre mesi successivi all’estrazione.

7. La pubblicazione del presente verbale sul sito internet del Partito Democratico
dell’Umbria costituisce comunicazione ai Soggetti istituzionali interessati ed ai cittadini.

 

Il Segretario Verbalizzante

Francesco Rapo

 

 I Commissari

Rosanna Zaroli

Antonio Candeliere

Enzo Santucci

Gruppo Salute

Gruppo Salute

ARCHE – CONFERENZA PROGRAMMATICA PD UMBRIA
RESTITUZIONE GRUPPO 6 – Salute

Sanità pubblica e salute – Reti di prossimità – Innovazione e ricerca

Dopo un percorso iniziato negli incontri avvenuti nelle settimane scorse, durante Archè si è riunito il forum sanità del PD in presenza ed online. Molti i contributi delle diverse figure professionali intervenute: medici, personale del comparto (ostetriche, infermieri), avvocati, impiegati di aziende private e pubbliche, esponenti politici locali, consiglieri comunali, regionali e sindaci.

Molto l’entusiasmo e la voglia di dare contributo fattivo in questa nuova modalità che il PD dell’Umbria ha deciso di creare: ora abbiamo un luogo dove si torna a parlare di sanità e che, allo stesso tempo, diventa un luogo di ascolto.

La fase storica che stiamo vivendo ha posto l’attenzione massima sull’importanza della Sanità pubblica e contemporaneamente ha evidenziato tutto ciò che deve essere migliorato.

L’organizzazione Mondiale della Sanità, l’OMS, definisce la salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non una semplice assenza di malattia”.

Alla sanità pubblica competono dunque funzioni di promozione e tutela della salute, di prevenzione e cura delle malattie, di miglioramento della qualità della vita, di attivazione di strutture e servizi  volti a garantire l’assistenza sanitaria collettiva.

La lotta alla pandemia ha evidenziato che qualsiasi sforzo deve essere accompagnato da programmazione e da una visione prospettica.

Centrale, funzionale, di vitale importanza – quasi a diventare un mantra – è il collegamento della sanità di territorio con l’ospedale e l’università: solo lavorando in sinergia si creerà il miglior servizio sanitario nazionale che si possa avere.

La tutela delle fasce deboli della popolazione e dei servizi socio-sanitari del territorio deve partire da un’analisi territoriale strutturata in compresenza: il Servizio Sanitario Nazionale deve trasformarsi in Servizio Socio Sanitario Nazionale.

Già da almeno 10 anni (fonte: indagine Sanità del Sole 24 Ore) veniva indicato il 2021 come l’anno in cui sarebbero mancati 10.000 medici ospedalieri. A tale proiezione, che risultata oggi fondata e veritiera, va ad aggiungersi la mancanza di medici specialisti del territorio (igienisti) e medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Oggi la situazione dell’Umbria è questa: zone carenti che non vengono coperte, nuovi medici che non coprono i pensionamenti.

La professionalità dei medici di medicina generale va valorizzata. Le organizzazioni di medicina di gruppo vanno messe in grado di gestire i progetti di prevenzione e di gestione delle patologie croniche (progetto diabete, BPCO, ecc.). Chiediamo un potenziamento delle capacità di gestione della patologia cronica al di fuori della fase acuta e la realizzazione di un sistema di cure primarie in grado di assicurare una presa in carico integrata e un atteggiamento pro-attivo per le patologie croniche.

Le linee di intervento di “Edilizia sanitaria e socio-sanitaria” e di “Telemedicina” contenute nel PNRR dell’Umbria, non sono sufficienti a far sì che si sviluppi il collegamento, e il potenziamento necessario, della sanità territoriale Umbra: bene l’adeguamento sismico e le nuove strutture, ottima l’aggiunta della telemedicina, ma è ben più necessario far sì che i centri di salute non vengano depotenziati ma piuttosto trasformati in case di comunità, luoghi in cui si possa gestire la dimissione protetta, la continuità terapeutica, anche per sollevare il Pronto Soccorso da accessi non gravi e gestibili nel territorio.

L’innovazione tecnologica deve andare in parallelo con l’investimento di risorse economiche. È necessario un investimento produttivo in sanità, per invertire una tendenza all’involuzione del SSN.

La relazione tra fabbisogno di professionisti sanitari deve essere assicurato dalla formazione e determinato mediante una programmazione solida e un adeguato finanziamento. Fondamentale l’investimento in interventi di prevenzione formali e basati su evidenze scientifiche.

La sanità umbra in pandemia ha retto grazie alle forze, all’impegno e al senso di responsabilità di tutti gli operatori, trovatisi a lavorare in condizioni assurde. Nonostante questo, non si è immediatamente provveduto, come in altre regioni, ad assunzione straordinarie di personale e si è verificata, per giunta, un’emigrazione di personale medico in altre aree del Paese.

Un’attenzione particolare vogliamo porla sulla gestione delle liste di attesa e sui lunghi tempi di prenotazione delle prestazioni diagnostiche, conseguenza naturale di uno scarso investimento in risorse umane e di un palese arretramento nella promozione della sanità pubblica: le prestazioni sui controlli sospesi vanno recuperate nel minor tempo possibile, vanno strutturate delle liste di prenotazione interne agli ambulatori per tutte quelle patologie che richiedono un monitoraggio del paziente in tempi stretti e regolari.

Va rivista anche l’organizzazione del CUP regionale, è impensabile che da Perugia ci si debba recare a Gubbio e magari da Gubbio a Todi per effettuare un esame di priorità urgente magari con deroga per persone fragili o appartenenti ad una fascia di età particolare. Occorre, inoltre, una revisione della rete intra e inter azienda ospedaliera, di collegamento con l’università.

Queste sono le basi da cui partire, non un manuale di istruzioni o una lista della spesa, ma spunti che nel periodo prossimo verranno elaborati e programmati: la miglior sanità Umbra l’avremo solo se si darà un ruolo di primaria importanza alla tutela e alla cura della Salute Mentale, che pare in questo momento completamente ignorata sia in termine di personale che di risorse (spesso affidati a personale delle associazioni).

I servizi di neuropsichiatria infantile e psicologia clinica dell’età evolutiva devono essere organizzati in modo multidisciplinare: va realizzata una programmazione organica. Va data la possibilità ad ogni cittadino di poter accedere ad un servizio psicologico pubblico, organizzato a livello territoriale.

Sui servizi di Salute mentale occorre accendere un riflettore dedicato, così come sui consultori e sui servizi dedicati alle donne; vanno regolati e potenziati i servizi volti ad accogliere donne vittime di violenza. Solo considerando integralmente lo stato di salute dell’individuo si realizza la vera espressione di sanità pubblica in Umbria e in Italia.

Questa è la missione che il Partito Democratico dell’Umbria deve impegnarsi quotidianamente a perseguire, in maniera propositiva, ferma e costante, migliorando, implementando e difendendo il Servizio Sanitario pubblico universale e promuovendo una educazione alla salute e ai corretti stili di vita tra la cittadinanza a partire dall’età scolare.