Martina fermo al 21,11%, Giachetti al 16%. Affluenza boom, più di 30mila voti
Nicola Zingaretti dilaga anche in Umbria e sfonda quota 60%. E’ lui il nuovo segretario del Partito Democratico dopo le primarie del 3 marzo. E l’affluenza regala un buon segnale per il Pd in vista delle elezioni europee e anche per le regionali del 2020. In Umbria, secondo i dati del Pd, si sono registrati più di 30mila voti validi. Superata – e di parecchio – la soglia di dicembre nel giorno della scelta di Gianpiero Bocci come segretario regionale.
Maurizio Martina, il ‘candidato’ appoggiato tra gli altri dalla presidente Marini, si ferma al 21,11%. E cioè circa 6500 voti (sommate tutte le liste). Roberto Giachetti (in coppia con la parlamentare umbra Anna Ascani) tocca il 16,08% (4918 voti). Zingaretti supera i 19.200 voti e il 62%.
E su Facebook, Zingaretti scrive: “Dedichiamo questa vittoria a Greta, la ragazza svedese che lotta per la salvezza del pianeta. Dedichiamo questa vittoria a tutti i ragazzi che il 15 marzo riempiranno le piazze italiane per la salvezza del pianeta. Dedichiamo questa vittoria ai cinque milioni di poveri che soffrono per le ingiustizie e che noi vi giuriamo aiuteremo a riscattarsi. Dedichiamo questa vittoria ai troppi giovani disoccupati che hanno diritto al lavoro, agli studenti e alle studentesse che vengono ignorati. E ora voltiamo pagina“.
Il capolista di Zingaretti nel collegio di Perugia 1, Tommaso Bori, esulta: ” Un paio di dati: superata di molto la partecipazione alle primarie regionali in Umbria, affluenza alta in tutta Italia che potrebbe raggiungere 1 milione e 800 mila persone. Vince di netto Nicola Zingaretti che si afferma a livello locale e nazionale (intorno al 70%, un traguardo insperato fino a pochi giorni fa). Grazie a tutti dell’impegno e della fiducia, cercheremo di esserne all’altezza in assemblea nazionale“. E ancora: “Domani non sarà la ricorrenza funesta delle elezioni con il peggior risultato nella storia del centro-sinistra, ma una data di riscatto per chi crede nelle nostre idee e combatte per i valori. Sono state le primarie dell’Italia, non solo del Partito Democratico: finalmente tornerà ad essere la casa di tutti, dismettendo l’autoreferenzialità e tornano ad aprirsi alla società e alle energie migliori della società. Gli unici avversari saranno il partito dell’odio e il movimento della paura che ci stanno portando allo sfascio. Noi costruiremo l’alternativa, non solo l’opposizione urlata“.
Oltre al segretario, si votava anche per le rispettive liste. Diciasette posti, 56 candidati per l’assemblea nazionale del Partito Democratico. Due le liste per Maurizio Martina. A Perugia 1 “Fianco a fianco. Martina segretario” con Alessia Dorillo, Francesco Giacopetti, Stefania Ercolanoni, Fabrizio Rocchi, Cristina Monaldi, Armando Teatini. Sempre a Perugia 1 anche “Umbria per Martina”: Marco Vinicio Guasticchi, Carla Casciari, Domenico Caprini, Silvia Rodo, Fabio Nicchiarelli.
A Perugia 2, lista, “Fianco a fianco. Martina segretario”, con Luca Barberini, Fernanda Cecchini, Lodovico Baldini, Virna Venerucci, Roberto Loretoni, Giuliana Falaschi e Alessio Passeri.
Zingaretti, a Perugia1, ha Tommaso Bori, Valeria Cardinali, Stefano Coppetti, Cristina Tudo, Ruben Carletti, Giovanna Gattobigio. Per quanto riguarda Perugia 2 ci sono Giovanni Patriarchi, Catia Massetti, Daniele Benedetti, Morena Bigini, Lorenzo Polidori, Maura Franquillo, Andrea Pensi. A Terni Fabio Paparelli, Martina Mescolini, Agnese Cupido.
Infine Giachetti (e Ascani), con la lista “Sempre avanti”. A Perugia 1 Irene Pula, Giovanni Manca, Monia Tassi, Michele Gorello, Luigina Migliorini, Nicolò Sabatini. A Perugia 2 Andrea Vannini, Francesca Vagniluca, Matteo Giontella, Cristina Gustinelli, Gabrio Ganovelli, Anna Lupidi, Luca Nardoni. A Terni Emanuela Guanciale, Marsilio Marinelli, Sistina Sabellito, Yari Lupatelli.