Un  nuovo futuro per l’Umbria. Il voto di domenica e lunedì diventa essenziale per gettare il seme dell’alternativa

Un nuovo futuro per l’Umbria. Il voto di domenica e lunedì diventa essenziale per gettare il seme dell’alternativa

Il voto del primo turno alle amministrative ha consegnato al Partito Democratico, in Umbria come in Italia, un risultato importante e un’altrettanto importante responsabilità: mettere a terra, nel governo locale e nell’azione politica, lo spirito di apertura, condivisione e coinvolgimento, e l’ambizione alla buona amministrazione che sono alla base del progetto che abbiamo tratteggiato come partito e come coalizione. Il primo passo è stato inaugurare, dopo un periodo molto complesso e faticoso, una nuova stagione con l’obiettivo di allargare i confini delle nostre sfide e di farlo insieme. Siamo usciti dall’isolamento e dall’autoreferenzialità, abbiamo superato la logica dei cartelli elettorali, contribuendo a costruire, con impegno e generosità, alleanze plurali e aperte, al servizio delle comunità nell’ascolto, nel confronto, nella partecipazione. Abbiamo fatto scelte di prospettiva, utili a rafforzare istituzioni, servizi al cittadino e tessuto sociale guardando allo sviluppo, alla sostenibilità e alla solidarietà. Lo abbiamo fatto con persone competenti e appassionate.

 

Ora lo slancio per compiere pienamente la svolta che abbiamo immaginato, per dare all’Umbria un futuro nuovo e un nuovo inizio al PD, arriva anche da una vittoria ai ballottaggi. La destra al governo della regione e di molte città ha fallito. Ha fallito la Tesei a Montefalco, dove ha lasciato, dopo due mandati da sindaco, una voragine nel bilancio che i cittadini pagheranno cara per anni. Hanno fallito Fratelli d’Italia e la Lega a Spoleto, dimostrando arroganza e incapacità, portando al commissariamento il Comune e chiudendo prima del tempo un’esperienza amministrativa già di per se deludente. A Città di Castello si è presentato debole sui temi essenziali, dai servizi all’occupazione, dai diritti al sociale, dall’ambiente alle strategie per il rilancio produttivo. La giunta regionale a trazione leghista ha dimostrato nei territori una visione lontana da uno sviluppo sostenibile e solidale.

 

Il voto di domenica e lunedì diventa, dunque, essenziale per gettare il seme dell’alternativa. Con grande umiltà, ma con forte tenacia, abbiamo voglia di guardare il futuro verso il quale ci siamo incamminati, ora vogliamo consolidare i nostri passi e farlo con coraggio, impegno, passione. Per questo chiediamo un voto per Luca Secondi e per Andrea Sisti, candidati sindaco a Città di Castello e a Spoleto. E’ un voto per città più aperte, più accoglienti e solidali, proiettate verso il futuro; è un voto per un campo progressista unito, largo e aperto al civismo; è un voto per persone competenti, capaci e lungimiranti; è un voto per squadre forti e al servizio delle comunità.

 

 

 

 

Tommaso Bori

Segretario Pd Umbria