Bori agli iscritti: Archè punto di partenza per un Pd rigenerato e coinvolgente. Grazie a tutti per il prezioso contributo

Bori agli iscritti: Archè punto di partenza per un Pd rigenerato e coinvolgente. Grazie a tutti per il prezioso contributo

Carissime/i,

Archè ha raggiunto il suo primo traguardo e ha segnato l’inizio di una nuova stagione per il Partito Democratico dell’Umbria. Sabato e domenica, ad Assisi, abbiamo raccolto una sfida importante con noi stessi, rimettendo al centro persone e contenuti, cambiando direzione di marcia nel metodo e nel merito e avviando una fase di partecipazione che guarda lontano. Abbiamo costruito un primo momento di ascolto, discussione, riflessione, elaborazione, che ha raccolto oltre 300 adesioni ai tavoli tematici e all’assemblea plenaria, preceduto da quasi 100 incontri con associazioni datoriali e di categoria, sindacati, ordini professionali, esponenti della società organizzata e della cultura, da cui è nato un canovaccio di riflessione per l’Umbria di domani sui temi centrali per le nostre comunità da portare in tutti i circoli. Ora sta a noi, tutti insieme, non disperdere il patrimonio che abbiamo fin qui realizzato. Archè è il punto di partenza per un Pd rigenerato, coinvolgente, aperto, in cui militare con coraggio, passione e impegno e guardare alla politica come servizio. Da qui in avanti la mobilitazione dovrà allargarsi, aprirsi, moltiplicarsi.

 

Per quello che siamo riusciti ad esprimere fin qui e che rappresenta un successo oltre le aspettative sono grato a quanti hanno scelto di esserci, portando ciascuno il proprio contributo con generosità e responsabilità: gli ospiti, le segreterie, i coordinatori dei gruppi di lavoro, gli organizzatori, i volontari ma soprattutto ognuno di voi iscritti al Pd. Abbiamo aperto una nuova fase con la promessa di una politica fatta con passione e impegno collettivo, come laboratorio partecipato di idee che aspirano a migliorare le nostre comunità, e il contributo di chi ogni giorno sceglie di rinnovare la propria adesione ai valori europeisti, progressisti, di sinistra del Partito Democratico é un contributo prezioso.

 

Grazie

Coronavirus, Gruppo PD: verseremo metà delle nostre indennità. Un segno concreto e solidale a fianco dell’Umbria

Coronavirus, Gruppo PD: verseremo metà delle nostre indennità. Un segno concreto e solidale a fianco dell’Umbria

È il momento di scegliere e di agire, in maniera solidale e concreta a fianco della nostra regione, a sostegno delle persone che in questo momento stanno combattendo questa guerra. Chiediamo perciò alla Presidente, a tutta la Giunta e a tutti i Consiglieri di donare, una tantum, metà della loro indennità per fronteggiare l’emergenza. I consiglieri regionali del Pd lo faranno non appena sarà attivato il conto corrente della Regione Umbria, istituito ieri grazie ad un emendamento inserito nella manovra di bilancio e destinato a raccogliere donazioni destinate all’emergenza Coronavirus.

Da subito ci attiveremo anche per informare tutte le amministrazioni comunali e le altre istituzioni, i riferimenti territoriale e tutti i cittadini per invitarli a contribuire. Al contempo chiediamo alla Regione una gestione trasparente dei fondi e che siano utilizzati prioritariamente per fornire mascherine, camici e protezioni idonee, aumentare il numero di tamponi oltre che sostenere gli operatori e le strutture che stanno eseguendo i tamponi.

In questo momento ci rendiamo conto che la vicinanza istituzionale non basta. Serve un segnale chiaro, possiamo fare qualcosa in più e dobbiamo farlo.

Approvazione Bilancio: da Gruppo PD forte assunzione di responsabilità e senso delle istituzioni

Approvazione Bilancio: da Gruppo PD forte assunzione di responsabilità e senso delle istituzioni

La seduta di ieri del Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità una proposta unitaria riguardante interventi straordinari per fronteggiare gli effetti diretti e indiretti dell’emergenza Coronavirus. Come Gruppo PD, il nostro voto favorevole corrisponde ad una forte assunzione di responsabilità e di senso delle istituzioni, in una fase storica emergenziale in cui occorre dare segnali importanti alla società umbra.

Abbiamo collaborato alla stesura dell’ordine del giorno e lo abbiamo sottoscritto. Avremmo voluto poter fare di più e di meglio, i contenuti non sono quelli con cui noi eravamo partiti e che rivendichiamo come necessari ed urgenti, ma in una situazione emergenziale abbiamo cercato di mediare tra tutte le forze politiche e trovare una sintesi con tutti per dare un messaggio positivo ai cittadini.

Abbiamo consegnato, però, le nostre richieste integrali alla Presidente Tesei con impegni e indirizzi più stringenti, utili per la gestione dell’emergenza. Noi siamo qui per fare la nostra parte: serve un salto di qualità della politica umbra e l’esempio deve partire dalla nostra azione e da come ci comportiamo negli organi istituzionali.

In questo senso vanno lette anche le altre scelte che abbiamo fatto: abbiamo permesso di derogare ad ogni regola per contentire di votare oggi il Bilancio e far uscire l’Umbria dall’esercizio provvisorio che questa Giunta e questa maggioranza avevano scelto pochi mesi fa. È anche la prima volta che l’intera minoranza sceglie di astenersi su una atto così importante. Per noi resta un Bilancio che non corrisponde alla realtà attuale e che non prevede risorse per l’emergenza, il nostro auspicio è che già da domani la Giunta inizi ad apportare le modifiche necessarie per fronteggiare la situazione in cui si trova la nostra comunità.

Emergenza Coronavirus: massima disponibilità del Gruppo PD a collaborare con Giunta e maggioranza per il bene dell’Umbria

Emergenza Coronavirus: massima disponibilità del Gruppo PD a collaborare con Giunta e maggioranza per il bene dell’Umbria

 
Ribadiamo la piena disponibilità a collaborare per il bene dell’Umbria, ma servono misure urgenti sul personale sanitario. Questo è il contenuto della lettera inviata questa mattina alla presidente della Giunta Donatella Tesei e al presidente dell’Assemblea legislativa Marco Squarta, a nome del Gruppo del Partito Democratico e degli altri gruppi di minoranza.
 
Crediamo che questa fase così delicata per tutti noi necessiti del massimo sforzo e della massima unità delle forze politiche ed istituzionali per fronteggiare al meglio l’emergenza sanitaria. Auspichiamo altresì che si possa seguire anche in Umbria il modello già adottato a livello nazionale e, conseguentemente, venga convocato un tavolo di crisi unitario, in cui il governo regionale, possa aprirsi al confronto e al contributo delle forze maggioranza e di opposizione presenti in Assemblea legislativa, oltre che ai rappresentanti del mondo dell’impresa e dei sindacati, perché l’emergenza sanitaria si sta velocemente trasformando anche in una crisi economica.
 
Ribadiamo che ci sono provvedimenti che potrebbero rappresentare un primo segnale di grande attenzione rivolto al sistema sanitario regionale: si proceda celermente e senza indugi con le stabilizzazioni del personale precario e le nuove assunzioni che andrebbero a dare una risposta concreta e tempestiva alla carenza di personale medico, molto sentita da tutti in questa fase. Occorre poi rafforzare e potenziare l’assistenza in terapia intensiva come pure quella di pneumologia e malattie infettive, aumentando il numero dei posti letto e rimodulandoli nella rete delle strutture ospedaliere umbre. Anche destinando un unico polo ospedaliero all’accoglienza dei casi più gravi.
 
Altri provvedimenti, come quelli pensati in favore delle imprese, necessitano di percorsi lineari, definiti e quanto più ampiamente condivisi, perché è troppo alta la posta in gioco e non è ammesso sbagliare.