Consiglio regionale Umbria, Tommaso Bori capogruppo del Partito Democratico: “Opposizione rigorosa e propositiva”

Consiglio regionale Umbria, Tommaso Bori capogruppo del Partito Democratico: “Opposizione rigorosa e propositiva”

Consiglio regionale Umbria, Tommaso Bori capogruppo del Partito Democratico: “Una decisione ‘all’unanimità’ presa in una riunione del nuovo gruppo consiliare con il commissario del Pd Walter Verini“

Il Pd ha scelto: Tommaso Bori, il mister preferenze del Partito Democratico, è il nuovo capogruppo in consiglio regionale. Una decisione ‘all’unanimità’ presa in una riunione del nuovo gruppo consiliare con il commissario del Pd Walter Verini. Bori, spiega una nota del Pd, “procederà da subito ai primi adempimenti per la costituzione formale del gruppo e al lavoro comune tra le forze della coalizione che ha sostenuto il programma e la candidatura a Presidente di Vincenzo Bianconi”.

E Bori spiega con un post su Facebook: “Assumo la responsabilità di capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale con spirito di servizio e volontà di costruire il futuro. Mi impegnerò al massimo, insieme a tutti gli eletti del Pd, che ringrazio per la loro fiducia, e a tutte le forze della coalizione che hanno sostenuto il programma e la candidatura a Presidente di Vincenzo Bianconi, per portare avanti le nostre proposte e i programmi condivisi con i cittadini. Saremo un’opposizione rigorosa, corretta e propositiva, saldamente ancorata ai principi e agli ideali che ci caratterizzano, per il bene dell’Umbria e delle persone che ci vivono, studiano e lavorano”. E poi uno sguardo in casa Pd: “Credo e mi impegnerò – prosegue Bori – anche per rigenerare il Partito Democratico a partire dai territori”.

Il nuovo gruppo consiliare del Pd è composto da Tommaso Bori (6.485 preferenze), Simona Meloni (4.052 preferenze), Fabio Paparelli (3.878 preferenze), Donatella Porzi (3.822 preferenze), Michele Bettarelli (3.494 preferenze).

 

Elezioni Umbria, gli eletti in consiglio regionale e tutte le preferenze della lista del Partito Democratico

Elezioni Umbria, gli eletti in consiglio regionale e tutte le preferenze della lista del Partito Democratico

Cinque eletti in consiglio regionale e il crollo al 22,33% dei consensi. Il Parito Democratico all’opposizione

Cinque eletti in consiglio regionale e il crollo al 22,33% dei consensi. Il Parito Democratico perde la guida dell’Umbria e si ritrova – per la prima volta nella storia della Regione – all’opposizione. Ecco tutti gli eletti e le preferenze della lista Pd.

Tommaso Bori (eletto) 6.484, Simona Meloni (eletto) 4.103, Fabio Paparelli (eletto) 3.846, Donatella Porzi (eletto) 3.837, Michele Bettarelli (eletto) 3.555, Giacomo Leonelli 3.232, Valeria Cardinali 3.014, Maria Elisabetta Mascio 2.718, Andrea Vannini 2.285, Carla Erbaioli 2.230, Marco Vinicio Guasticchi 2.063, Silvia Tiberti 1.854, Martina Mescolini 1.805, Rita Barbetti 1.729, Luca Gammaitoni 1.577, Lucia Fiumi 1.436, Massimo Sisani 1.141, Sauro Cristofani 1.140, Alfio Todini 791, Luca Ferrotti 421.

 

Umbria, Verini: “Multa di 30.000 euro a chi cambia casacca”

Umbria, Verini: “Multa di 30.000 euro a chi cambia casacca”

Si tratta di una proposta fatta nel corso di una riunione da un candidato, peraltro già segretario regionale del Pd di qualche anno fa. Visto che già nella scorsa legislatura ci sono stati abbandoni dal gruppo e dal partito e vista la turbolenza della fase, ha proposto di prevedere una forma di risarcimento al Pd e alla sua comunità di elettori nel caso uno decida di rompere il patto con gli elettori e con il partito“. Walter Verini, commissario Pd in Umbria, spiega così all’Adnkronos la genesi della multa da 30mila euro per gli eletti dem che decidessero di cambiare casacca.

“Questa proposta – spiega – è stata condivisa da tutti gli altri candidati e il tesoriere l’ha inserita nel patto che i candidati, iscritti al Pd, firmano con il partito”. Ma c’è già chi legge nella mossa dei dem umbri una norma anti-Renzi per scongiurare eventuali passaggi a Italia Viva dopo il voto. Verini lo smentisce: “Si tratta solo di un modo per rafforzare il patto tra candidato, partito ed elettori e ripeto è stato condiviso da tutti i candidati Pd” alle regionali in Umbria.

Né, sostiene Verini, si può accostare la cosa al vincolo di mandato evocato da Luigi Di Maio nei giorni scorsi: “Non c’entra nulla. Noi siamo e restiamo fermamente contrari al vincolo di mandato. Rimangono totalmente i diritti e i doveri di ogni consigliere regionale. E’ soltanto una sorta di risarcimento per il danno d’immagine e politico che casi di questo genere”, eventuali cambi di casacca, “potrebbero arrecare”.

Riaccendiamo l’Italia. Queste parole ci hanno accompagnato per tutta la festa nazionale del Partito Democratico a Ravenna. Tante persone credono in questa rinascita, lo ha dimostrato la grandissima partecipazione e l’impegno dei volontari e delle volontarie. Stiamo tornando a dare voce a un popolo.

Per Pd Umbria “dialogo aperto” con M5s

Per Pd Umbria “dialogo aperto” con M5s

“Il dialogo con il Movimento 5 stelle, a prescindere da quello che accade a Roma, e altre forze è aperto”: lo ha detto il commissario umbro del Pd, l’on. Walter Verini, parlando delle alleanze per le prossime elezioni regionali in Umbria. Nelle quali il Partito democratico appoggia un progetto “sociale-civico” e punta “a fare coalizione più ampia possibile”. “Se poi a livello nazionale si realizzerà un governo giallo-rosso – ha detto ancora Verini – questo dialogo sarà facilitato, ma ripeto ben venga a prescindere dal quadro romano. Anche perché in Umbria non stiamo parlando di una trattativa tra partiti ma – ha concluso il commissario umbro – dell’incontro su un progetto civico-sociale avviato”.