Dall’Umbria, terra di pace, un appello per il riconoscimento dello Stato di Palestina e la fine della barbarie

Dall’Umbria, terra di pace, un appello per il riconoscimento dello Stato di Palestina e la fine della barbarie

Dall’Umbria, terra di pace e di dialogo, lanciamo un appello forte e urgente: anche l’Italia riconosca ufficialmente lo Stato di Palestina. È un atto necessario di giustizia, per restituire dignità a un popolo privato dei suoi diritti fondamentali, e per riaprire concretamente la via della pace in Medio Oriente.

Di fronte all’orrore che si sta consumando nella Striscia di Gaza, dove vengono colpiti civili inermi, affamati i bambini, distrutti gli ospedali, dove intere famiglie vengono cancellate, non possiamo tacere. Siamo di fronte a una barbarie che non può essere giustificata né accettata: ogni giorno che passa si allontana la pace e si nega l’umanità.

L’Umbria, che ha fatto della cultura della pace la sua identità profonda, vuole far sentire la propria voce. È la terra della Marcia Perugia-Assisi, nata dal pensiero di Aldo Capitini, laica e spirituale insieme, che ha insegnato al Paese e al mondo l’urgenza della non violenza come strumento politico e morale. È la terra di San Francesco, testimone universale di fraternità e dialogo. È la terra dove la solidarietà non è mai stata solo parola, ma impegno concreto.

Per questo come Partito Democratico dell’Umbria chiediamo con forza: cessate il fuoco immediatamente, proteggete i civili, fate entrare gli aiuti umanitari. Ma soprattutto, riconoscete lo Stato di Palestina. Solo il diritto e il reciproco riconoscimento potranno fermare la spirale dell’odio e aprire la strada a due popoli, due Stati, due libertà che vivano fianco a fianco.

Costruire la pace, partendo dalla giustizia.

Così in una nota Damiano Bernardini, Segretario regionale Pd Umbria